1570 | I Quattro Libri dell'Architettura
Título curto
1570 | I Quattro Libri dell'Architettura
Título completo
I Quattro Libri dell'Architettura. Ne'quali, dopo un breve trattati de' cinque ordini, e di quelli avertimenti, che sono piu necessarii nel fabricare; si tratta delle Case Private, delle Vie, dei Ponti, delle Piazze, dei Xisti et de'Tempii. Con Privilegi.
Autor
Andrea Palladio
Data 1ª edição
1570
Citação 1
DELL' ALTEZZA DELLE STANZE
Le stanze si fanno ò in volto, ò in solaro. Se in solaro; l'altezza dal pavimento alla travatura sarà quanto la loro larghezza: e le stanze di sopra saranno per la sesta parte meno alte di quelle di sotto. Se in volto (como si sogliono fare quelle del primo ordine, perche cosi riescono più belle, e sono meno esposte à gli incendij) l'altezze de' volti nelle stanze quadre si faranno aggiunta la terza parte alla larghezza della stanza. Ma nelle più lunghe che larghe fará do bisogno dalla lunghezza, e larghezza ritrovare l'altezza, ch'insieme habbiano proportione. Questa altezza si ritroverà ponendo la larghezza appresso la lunghezza, e dividendo il tutto in due parti uguali: percioche una di quelle metà farà l'altezza del volto, como in esempio, sia b, c, il luogo da involtarsi: aggiungasi la larghezza a, c, ad a, b, lunghezza, e facciasi la linea e, b, laquale si divida in due parti uguali nel punto f, diremo f, b, esser l'altezza, che cerchiamo: overo sia la stanza da involtarsi lunga piedi xij. e larga vj. congiunto il vj. al xij. ne procede xviij: la metà del quale è nove: adunque in volto doverà esser alto nove piedi.
Un'altra altezza ancora si trouerà c'haverà proportione alla lunghezza, e larghezza della stanza in questo modo. Posto il luogo da involtarsi c, b: aggiungeremo la larghezza alla lunghezza e faremo la linea b, f: dapoi la divideremo in due parti uguali nel punto e: il qual fatto centro; faremo il mezo cerchio b, g, f, & allgungheremo a, c, fin che tocchi la circonferenza nel punto g: & a, g, sarà l'altezza del volto di c, b. Ne i numeri si ritrovera in questo modo. Conosciuto quanti piedi sia larga stanza, e quanti lunga; troveremo un numero c'habbia quella proportione alla larghezza, che la lunghezza haverà à lui: e lo ritroveremo moltiplicando il minore estremo co'l maggiore: perche la radice quadrata di quello che procederà da detta moltiplicatione sarà l'altezza che cerchiamo; come per esempio: se'l luogo che vogliamo involtare è lungo ix. piedi, e largo iiij. l'altezza del volto sarà sei piedi, e quella proportione, c'ha ix. à sei, ha ancho sei à iiij. cioè la sesquialtera. Ma è da avertire, che non sarà sempre possibile ritrovar quest´altezza co i numeri.
Si può ancho ritrovare un'altra altezza, che sarà minore: ma non dimeno proportionata alla stanza in questo modo. Tirate le linee a, b: a, c: c, d: & b, d; che dimostrano la larghezza, e lunghezza della stanza; si ritroverà l'altezza come nel primo modo, che sarà la c, e: la quale si aggiungerà alla a, c: e poi si farà la linea e, d, f, & si allungherà a, b: sin che tocchi la e, d, f, nel punto f. L'altezza del volto farà la b, f. Ma con i numeri si ritroverà in tal maniera. Ritrovato dalla lunghezza, e larghezza della stanza l'altezza secondo il primo modo, la quale tenendo l'esempio sopraposto è il 9: si collocheranno la lunghezza, la larghezza, e l'altezza, come nella figura: dipoi si moltiplica il 9, co'l 12, e co'l 6, & quello, che procederà dal 12, si ponga sotto il 12: & quello, che dal 6, sotto il 6, e poscia si moltiplica il 6, co'l 12, e quel, che ne procederà; si ponga sotto il 9: e questo sarà il 72, e ritrovato un numero, il quale moltiplicato co'l 9, giunga alla somma del 72, che nel caso nostro sarebbe l'8, diremo 8. piedi esser l'altezza del volto. Stanno queste altezze tra loro in questo modo, che la prima è maggiore della seconda, e questa è maggiore della terza: però ci serviremo di ciascuna di queste altezze, secondo che tornerà bene per far che più stanze di diverse grandezze habbiano i volti egualmente alti, e nondimeno detti volti siano proportionati à quelle: dalche ne risulterà e bellezza all'occhio, e commodità per il suolo, ò pavimento che andarà loro sopra: perche verrà ad esser tutto uguale. Sono ancora altre altezze di volti; lequali non cascano sotto regola: & di queste si haverà da seruire l'Architetto, secondo il suo giudicio, & secondo la necessità.
[Livro Primeiro, Capítulo XXIII, 53-54]
Le stanze si fanno ò in volto, ò in solaro. Se in solaro; l'altezza dal pavimento alla travatura sarà quanto la loro larghezza: e le stanze di sopra saranno per la sesta parte meno alte di quelle di sotto. Se in volto (como si sogliono fare quelle del primo ordine, perche cosi riescono più belle, e sono meno esposte à gli incendij) l'altezze de' volti nelle stanze quadre si faranno aggiunta la terza parte alla larghezza della stanza. Ma nelle più lunghe che larghe fará do bisogno dalla lunghezza, e larghezza ritrovare l'altezza, ch'insieme habbiano proportione. Questa altezza si ritroverà ponendo la larghezza appresso la lunghezza, e dividendo il tutto in due parti uguali: percioche una di quelle metà farà l'altezza del volto, como in esempio, sia b, c, il luogo da involtarsi: aggiungasi la larghezza a, c, ad a, b, lunghezza, e facciasi la linea e, b, laquale si divida in due parti uguali nel punto f, diremo f, b, esser l'altezza, che cerchiamo: overo sia la stanza da involtarsi lunga piedi xij. e larga vj. congiunto il vj. al xij. ne procede xviij: la metà del quale è nove: adunque in volto doverà esser alto nove piedi.
Un'altra altezza ancora si trouerà c'haverà proportione alla lunghezza, e larghezza della stanza in questo modo. Posto il luogo da involtarsi c, b: aggiungeremo la larghezza alla lunghezza e faremo la linea b, f: dapoi la divideremo in due parti uguali nel punto e: il qual fatto centro; faremo il mezo cerchio b, g, f, & allgungheremo a, c, fin che tocchi la circonferenza nel punto g: & a, g, sarà l'altezza del volto di c, b. Ne i numeri si ritrovera in questo modo. Conosciuto quanti piedi sia larga stanza, e quanti lunga; troveremo un numero c'habbia quella proportione alla larghezza, che la lunghezza haverà à lui: e lo ritroveremo moltiplicando il minore estremo co'l maggiore: perche la radice quadrata di quello che procederà da detta moltiplicatione sarà l'altezza che cerchiamo; come per esempio: se'l luogo che vogliamo involtare è lungo ix. piedi, e largo iiij. l'altezza del volto sarà sei piedi, e quella proportione, c'ha ix. à sei, ha ancho sei à iiij. cioè la sesquialtera. Ma è da avertire, che non sarà sempre possibile ritrovar quest´altezza co i numeri.
Si può ancho ritrovare un'altra altezza, che sarà minore: ma non dimeno proportionata alla stanza in questo modo. Tirate le linee a, b: a, c: c, d: & b, d; che dimostrano la larghezza, e lunghezza della stanza; si ritroverà l'altezza come nel primo modo, che sarà la c, e: la quale si aggiungerà alla a, c: e poi si farà la linea e, d, f, & si allungherà a, b: sin che tocchi la e, d, f, nel punto f. L'altezza del volto farà la b, f. Ma con i numeri si ritroverà in tal maniera. Ritrovato dalla lunghezza, e larghezza della stanza l'altezza secondo il primo modo, la quale tenendo l'esempio sopraposto è il 9: si collocheranno la lunghezza, la larghezza, e l'altezza, come nella figura: dipoi si moltiplica il 9, co'l 12, e co'l 6, & quello, che procederà dal 12, si ponga sotto il 12: & quello, che dal 6, sotto il 6, e poscia si moltiplica il 6, co'l 12, e quel, che ne procederà; si ponga sotto il 9: e questo sarà il 72, e ritrovato un numero, il quale moltiplicato co'l 9, giunga alla somma del 72, che nel caso nostro sarebbe l'8, diremo 8. piedi esser l'altezza del volto. Stanno queste altezze tra loro in questo modo, che la prima è maggiore della seconda, e questa è maggiore della terza: però ci serviremo di ciascuna di queste altezze, secondo che tornerà bene per far che più stanze di diverse grandezze habbiano i volti egualmente alti, e nondimeno detti volti siano proportionati à quelle: dalche ne risulterà e bellezza all'occhio, e commodità per il suolo, ò pavimento che andarà loro sopra: perche verrà ad esser tutto uguale. Sono ancora altre altezze di volti; lequali non cascano sotto regola: & di queste si haverà da seruire l'Architetto, secondo il suo giudicio, & secondo la necessità.
[Livro Primeiro, Capítulo XXIII, 53-54]
Citação 2
DELLE MANIERE DE'VOLTI
Sei sono le maniere de'volti cioè à crociera, à fascia, à remenato (che cosi chiamano i volti, che sono di portione di cerchio, e no arrivano al semicircolo) ritondi, à lunette, & à conca: i quali hanno di frezza il terzo della larghezza della stanza. Le due ultime maniere sono state ritrovate da'Moderni: delle quattro prime si servirono ancho gli Antichi. I volti tondi si fanno nelle stanze in quadro: & il modo di farli è tale. Si lasciano ne gli angoli della stanza alcuni smussi, che togliono suso il mezo tondo del volto: il quale nel mezo viene ad essere à remenato; e quanto più s'approssima à gli angoli; tanto più diventa ritondo. Di questa forte n'è uno in Roma nelle Terme di Tito, e quando io lo vidi era in parte ruinato. Ho posto qui di sotto le figure di tutte queste maniere applicate alle forme delle stanze.
[Livro Primeiro, Capítulo XXIV, 54]
Sei sono le maniere de'volti cioè à crociera, à fascia, à remenato (che cosi chiamano i volti, che sono di portione di cerchio, e no arrivano al semicircolo) ritondi, à lunette, & à conca: i quali hanno di frezza il terzo della larghezza della stanza. Le due ultime maniere sono state ritrovate da'Moderni: delle quattro prime si servirono ancho gli Antichi. I volti tondi si fanno nelle stanze in quadro: & il modo di farli è tale. Si lasciano ne gli angoli della stanza alcuni smussi, che togliono suso il mezo tondo del volto: il quale nel mezo viene ad essere à remenato; e quanto più s'approssima à gli angoli; tanto più diventa ritondo. Di questa forte n'è uno in Roma nelle Terme di Tito, e quando io lo vidi era in parte ruinato. Ho posto qui di sotto le figure di tutte queste maniere applicate alle forme delle stanze.
[Livro Primeiro, Capítulo XXIV, 54]
Referência bibliográfica
Palladio, Andrea. I Quattro Libri dell´Architettura. Venetia: Appresso Dominico de' Franceschi, 1570.
Acesso
Berlin Katalog 2592 ; Cicognara 594 ; Fowler 212 ; RIBA 2383
Paris, École nationale supérieure des Beaux-Arts, Les 1338
Paris, École nationale supérieure des Beaux-Arts, Les 1338
Documento
Impresso [digitalizado]